Si erge nel cimitero di Rivignano, è formata da un’ala rettangolare con travatura scoperta. Il campanile è aperto in mezzo alla facciata con bifora, occhio e arco a tutto sesto. La porta principale con stipiti e architrave in pietra lavorata reca a sinistra, entro una nicchia, colpita una Madonna con il Bambino del Pilacorte e al centro della architettura lo stemma della famiglia Savorgnan. E’ il luogo sacro più interessante sotto il profilo storico-artistico di Rivignano. All’interno sopra l’altar Maggiore si trova in ottimo stato di conservazione, anche perché recentemente restaurato, la più bella opera pittorica di Rivignano, il Trittico di Bernardino Blaceo (Udine 1510-1570) datato 1552, inserto in una pala lignea di pregiata fattura, un dipinto raffigurante la Madonna con Bambino, San Giovanni e Sant’Ermacora, San Pietro e San Floriano. Nella pala centrale è raffigurata la Madonna in trono col bambino. Ai suoi piedi due angeli musicanti sono seduti su una cornice marmorea dove è posto lo stemma dei Savorgan. Nella pala sinistra sono raffigurati S. Giovanni Battista, vestito di pelli animali che regge la croce con artiglio e S. Ermacora con il piviale rosso intenso mentre impugna il bastone pastorale. Nella pala di destra c’è S. Pietro che tiene con la mano sinistra un libro, accanto S. Floreano con indumenti militari versa un secchiello d’acqua su una torre in fiamme. L’opera merita un’attenzione particolare anche per la sua struttura in legno intagliato, dorata policromo, per la ricercata varietà dell’intaglio dei legni e dei motivi utilizzati sull’architettura, per le dorature a foglio e l’utilizzo dei azzurrite dal bel color blu intenso. Non c’è tema di smentita che questa è una fra le più belle e importanti opere della produzione artistica del 500 in Friuli, per la complessità della composizione, per l’apparato iconografico, per la varietà e l’eleganza della decorazione.