Precenicco appare nominato quale castello in mano aiconti di Gorizia almeno dalla metà del decimo secolo. La posizione lo metteva a presidio del traffico sul fiume Stella ed in comunicazione con la laguna e l’Adriatico. Ancora nel 1150 nella selva di Ramuscello quattro arbitri nominati per sciogliere una controversia tra il patriarca aquileiese Pellegrino ed Engelberto II di Gorizia elencano Precenicco tra i manieri che il conte di Gorizia avrebbe dovuto ridare al principe di Aquileia nel caso che la casata comitale goriziana si fosse estinta. Il Miotti dichiara che attorno al 1210 il conte Mainardo di Gorizia assegnasse questo castello all’Ordine del Tempio di Gerusalemme. Dato che attorno al 1232 i signori comitali isontini “riconfermarono” il feudo di Precenicco all’Ordine dei cavalieri teutonici riteniamo di potere datare proprio all’Ordine tedesco la sua prima venuta a Precenicco, al 1210. Dopo questa data non sentiamo più citare direttamente Precenicco come maniero. Comunque nel 1388 le truppe carraresi si impadronirono con la forza di un monastero di monache che erano nella “fortezza” di Precenicco, sconfiggendo il presidio di armati. Il tutto fu dato alle fiamme che arsero per tre giorni, e le monache di Precenicco (evidentemente dell’Ordine Teutonico) furono mandate al monastero femminile di Aquileia. Se si trattava di una fortezza con un presidio di armigeri che conteneva anche singolarmente un monastero femminile, e questo ancora nel XIV sec., doveva avere una certa importanza. Il Miotti autorevolmente ravvisa un resto di una torre medioevale nella pseudo torre romantica ancora esistente nel parco fluviale Hierschel de Minerbi – Beni Rustici, prospiciente al fiume Stella. E’ plausibile che si tratti dell’antico castello dei conti di Gorizia donato all’Ordine Teutonico (1210-1232) e sede della commenda cavalleresca tedesca durata sin al 1623. Chiaramente nell’arco di quattro secoli tale fortificazione castellana ebbe ad avere diverse vicende che la ridussero, non escluse le alluvioni del fiume Stella che scorreva lì presso, alle attuali condizioni.