Alla fine degli anni ’60 nella piccola comunità di Ariis, un gruppo di cittadini decise di organizzare una festa paesana. Nacque in quell’occasione il “bal sul brear”, manifestazione svolta su di un tavolato realizzato sopra una roggia che attraversava l’abitato. Il piatto forte era il cefalo alla griglia. Il successo riscontrato in quell’occasione diede subito agli organizzatori la forza e l’entusiasmo per proseguire con l’evento negli anni seguenti. Successo che venne garantito anche dalla capacità dei primi pionieri di coinvolgere il resto del paese nelle attività organizzative. L’evento nei primi anni settanta venne trasferito presso il cortile delle scuole elementari dove il lavoro di allestimento risultava agevolato. Dovettero improvvisare tutto da zero, dalla creazione dei chioschi fino alla realizzazione delle griglie, pensando a come intrattenere la gente con danze e musiche. Tutto questo in una condizione economica non favorevole, infatti mentre le spese per acquistare il materiale utile e il cibo stesso venivano anticipate dagli organizzatori, i pochi proventi dalla manifestazione venivano poi subito reinvestiti in attrezzature. La festa via via negli anni prese piede e popolarità nei paesi circostanti tanto da rendere il cortile delle scuole elementari insufficiente a contenere tutti i partecipanti. Da questa esigenza il dipendente dell’azienda Loner, Carmelo Cescon, chiese con insistenza la possibilità di utilizzare l’area morbosa che si trovava dopo il ponte dello Stella, di proprietà della medesima ditta, per realizzare i festeggiamenti. Da quel momento tutta la cittadinanza si adoperò, ognuno in base alle proprie possibilità, per bonificare l’area ed iniziare ad infrastrutturarla definitivamente per svolgere la festa di San Giacomo. Il cefalo venne a questo punto sostituito dall’anguilla che da subito diede fama e prestigio alla sagra. Venne inoltre realizzato il campo da calcio ed organizzato il primo torneo interpaesano. Le strutture che ospitavano i festeggiamenti da prima realizzate in tavolame e canne, vennero poi gradualmente sostituite da una costruzione fissa. Nel 1980 sei pionieri del bel Paese decisero di investire il proprio denaro dinanzi ad un notaio per istituire legalmente il Comitato Manifestazioni Locali. Saggia decisione avallata da tutta la comunità che diede slancio alla manifestazione estiva donandole ulteriore fama e successo, uomini e donne che hanno dedicato il loro tempo libero, e non solo, per far crescere la sagra e per far conoscere il nome di Ariis a tutta la Regione. Il CML negli anni a seguire inizia ad organizzare altri eventi durante l’anno, oltre a collaborare con l’amministrazione comunale. Infatti l’esperienza maturata negli anni permetteva al sodalizio di supportare l’ente pubblico per manifestazioni da esso organizzate. Cinema in villa, Maravee, mostra Ornitologica, Orditi & Trame, Incendio sul Fiume, cena di Gala, Fiera dei Santi e festa del Ringraziamento sono solo alcune delle iniziative di cui si è occupata l’associazione nell’ultimo decennio. L’amore degli abitanti di Ariis per quell’area destinata ai festeggiamenti, porta ad un certo punto l’idea di acquistarla, visto che fino a quel momento veniva corrisposto un piccolo affitto alla proprietà. In questo frangente i buoni rapporti con l’amministrazione comunale, dopo lunghe trattative, portano a far acquistare l’area in oggetto al Comune; il quale si convenziona con l’associazione affinché la struttura venga gestita e mantenuta da coloro che l’hanno realizzata. Il Comitato acquisisce negli anni fiducia e consapevolezza, iniziando a valutare la possibilità di fare un salto di qualità. Inizia così l’idea di aderire all’associazione tra le Pro-Loco. Idea questa che all’inizio spaventava alcuni, rimanendo dunque tra gli obiettivi da raggiungere seppur non di primaria urgenza Trascorsi diversi anni ed informati meglio su come operano le Pro-Loco e su quali sono i vantaggi di tale associazione, abbiamo iniziato a parlarne con più convinzione. Con l’avvallo di quasi tutti gli associati, il direttivo inizia a relazionarsi con gli organi regionali preposti affinché si possa redigere una bozza di statuto. Presentato ad una riunione, acquista fin da subito il consenso di tutta l’assemblea, fatto questo che autorizza il direttivo a proseguire le pratiche necessarie a costituirsi. L’entusiasmo dei partecipanti alla vita societaria, porta a realizzare subito la sede ufficiale, che il CML non aveva mai avuto, e ad incentivare la nuova associazione. E’ così che il 19 aprile 2009 il CML si trasforma ufficialmente in Pro-Loco Cuore dello Stella. Attualmente il nuovo sodalizio si sta impegnando a realizzare la sua prima pubblicazione, questo libro storico-fotografico del paese. Inoltre, la Pro-Loco sta gestendo il Parco Comunale dello Stella attraverso una convenzione con il comune, oltre al coordinamento delle visite guidate al suo interno. Ariis ha saputo dimostrare con i fatti che promuovere il territorio attraverso il volontariato è possibile, un paese che attraverso la sua gente ha saputo valorizzare il proprio ambiente. Gente che ha creduto in quel che stava facendo, gente orgogliosa di vivere in questo piccolo paese, gente vogliosa di far conoscere le proprie origini, gente capace di sacrificarsi per una giusta causa, gente che non conosce la fatica. La Pro Loco ha voluto insediarsi in questa comunità perché la sua presenza era già latente, il CML già era Pro Loco, il comitato da sempre ha perseguito le finalità delle Pro Loco, diamo vita ad una associazione che vive tra noi di cui tutti ne facciamo parte integrante.
Sandro Zoccolan (Presidente Pro Loco “Cuore dello Stella” di Ariis)