Nel 1818 la principessa Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, acquistò i possedimenti del conte Gorgo. Alla morte, nel 1820, lasciò i suoi possedimenti alla figlia Napoleona Elisa Baciocchi Camerata, che si rifugiò nella villa situata in centro al paese (ora nota come Villa Ciardi). Il figlio Benedetto Napoleone morì in circostanze misteriose, forse suicida, a Parigi (1853) e, per rispettare le sue ultime volontà, fu sepolto a Villa Vicentina, nella cappella fatta costruire appositamente dalla madre (cappella Baciocchi-Camerata). Napoleona Elisa Baciocchi Camerata si trasferì in Bretagna, nel Morbhian, e fondò il paese di Colpo, dove morì e venne sepolta nel 1869. Nel 1868 Napoleona vendette la proprietà di Villa Vicentina a Napoleone III. Questa nuova proprietà fu amministrata da Marshal Vaillant, che la indicò come luogo ideale per eseguire i suoi studi ed esperimenti sulla malattia del baco da seta a Louis Pasteur. Napoleone III assegnò la tenuta di Villa Vicentina al figlio Eugenio Luigi Napoleone, che morì in Sudafrica nel 1879. Sua moglie, Eugenia de Montijo, vendette la tenuta parte al Cavalier Alessandro Ciardi e parte a lotti ai cinquanta coloni che lavoravano la terra.