“Gino Valle, Ermes Midena, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Zigaina.
Quattro nomi segnano l’identità e lo stile del Teatro Pasolini.
A Pasolini va l’omaggio di un’intitolazione inedita in Italia, mentre a Ermes Midena, architetto sandanielese, si deve il disegno dell’atrio e la composizione della facciata, divisa in un reticolo ortogonale che in origine decorava l’ex Cinema Nuovo, inaugurato nel 1957.
La ristrutturazione di Gino Valle ha conservato lo schema della facciata sostituendo vetri serigrafati alle parti in muratura, mentre l’intervento più radicale ha riguardato il volume della sala, dove il disegno delle pareti, composte da pannelli neri, tagli luminosi e da uno zoccolo rosso il cui profilo segue un andamento mosso e spezzato, avvolge dinamicamente un teatro da 450 posti, di cui 300 in platea e 150 in galleria.
Il segno di Giuseppe Zigaina si fa evidente nell’ingresso, ricostruito da Valle come in origine, dove sono state collocate le acqueforti del pittore cervignanese che fu amico di Pasolini e che ne ha «decifrato» il linguaggio criptico.
Inaugurato nel 1997, il Teatro Pasolini ospita ogni anno quattro cartelloni: la Stagione di Prosa, la Stagione Musicale, la programmazione cinematografica e il Teatro dell’Infanzia e della Gioventù”.
Testo tratto da “La guida storico-artistica di Cervignano del Friuli” situata nel sito del Comune di Cervignano del Friuli.