Percorrendo Piazza Indipendenza, la piazza principale della città, si coglie subito il carattere veneto dei suoi edifici. I portici, che si susseguono per la maggior parte della cortina edilizia, e le cornici in pietra d’Istria delle finestre rivelano lo stretto rapporto che in passato l’aristocrazia veneziana aveva con il paese di Latisana. L’edificio che si impone al centro della piazza, Palazzo Trevisan, è stato ricostruito al posto del palazzo Vendramin, distrutto durante l’ultima guerra. Le indagini condotte nel 2000 durante il rifacimento della piazza hanno dimostrato anche la presenza di un esteso insediamento medievale preesistente presso il centro del paese, in cui gli strati più antichi documentati risalgono al periodo tra il IX e XIII secolo. Le strutture archeologiche più antiche si trovano soltanto un metro sotto la superficie asfaltata, coperte dai livelli basso medievali, rinascimentali e moderni precedenti al 1900. L’attuale pavimentazione ed illuminazione della piazza sono state progettate dall’architetto Gigetta Tamaro; le liste di pietra bianca mettono in evidenza la strana geometria della piazza, allineandosi al cippo in memoria dei caduti del Risorgimento al centro della piazza (da cui il nome Indipendenza). L’argine cittadino è accessibile dalla scalinata nei pressi del cippo, offrendo un punto di vista privilegiato sul fiume e sul paese.