La chiesetta di S. Valentino, filiale della pieve di S. Lorenzo, era una classica chiesa friulana, oblunga e bassa, senza pretese. I borghigiani di S. Lorenzo erano decisi ad impedirne la costruzione. Alla vigilia dell’inaugurazione la chiesa crollò. Ma fu ricostruita, finita nel 1882, e consacrata nel 1901 dal Cardinale Giacomo Missia, Principe Arcivescovo di Gorizia. Accanto alla chiesa sorge la torre campanaria fatta erigere da monsignor Zanetti. Si conservano: tre altari della precedente crollata, i due altari laterali, una pala d’altare attribuita allo Strozzi (la carita’ di S. Lorenzo dei Tolentini a Venezia). Nella Chiesa dedicata a S. Valentino, ottocentesca, c’è una severa statua in pietra di Carlo da Carona raffigurante il Santo titolare. Nello stesso edificio, altare in marmo di fattura barocca, battistero con vetrate su cartone dello xilografo Tranquillo Marangoni di Pozzuolo del Friuli ed un quadro con la Carità di S. Lorenzo, pieno di forza, di vigore, di movimento, tanto da essere stato segnalato nelle pubblicazioni locali con una improbabile attribuzione allo Strozzi.