Tralasciando il nome San Giorgio, santo guerriero vissuto nei secoli III e IV d.C., ci si può soffermare sulla specificazione “di Nogaro” che deriva dal latino nux, nuce “noce”. Il noce, tra gli alberi da frutto, è quello che ha lasciato più tracce nella toponomastica del Friuli Venezia Giulia. Il suffisso aro indica abbondanza, frequenza. È accaduto che per costruire i paesi si siano dovuti abbattere interi boschi mentre i nomi dei paesi hanno mantenuto tracce delle denominazioni della vegetazione arborea originaria. San Giorgio venne nominato per la prima volta il 13 luglio 1031 quando un documento del Patriarca Popone cita la “villam Sancti Giorgii”. Un altro documento del 1443 nominò la chiesa di Sancti Georgy martiris omonima del paese. Negli anni 1563, 1688, 1740 il nome San Zorzi comparve nelle mappe della cartografia veneta.