Villa Masotti sorge, circondata da un parco ricco di numerose essenze, su un vasto lotto compreso tra due vie del centro urbano e, separato da queste, con una cinta in ferro battuto sostenuta da pilastri di cemento e graniglia d’inizio secolo. L’attuale aspetto dell’edificio si deve all’intervento della famiglia Masotti, presenti a Pozzuolo fin dal 1682, quando acquistarono una casa da un tale Francesco Santino. La villa si rileva un edificio dalla volumetria compatta, la cui imponenza è oltremodo elevata dalla presenza di due avancorpi laterali della medesima altezza del corpo centrale. La facciata principale, estremamente sobria e armoniosa nelle forme, e dominata dalle simmetria e linearità: simile nella composizione alla vicina Villa Sabbatini, è caratterizzata dal ritmo equilibrato delle finestre, a partire dall’asse centrale dove trovano posto il portale d’ingresso e, al piano nobile, una porta finestra con poggiolo sormontata da un rilievo raffigurante lo stemma di famiglia. Appartiene alla villa anche una cappella privata dedicata a santa Vittoria riconoscibile dalla strada per la presenza sulla facciata di due acquasantiere; all’interno si possono ammirare gli affreschi del soffitto, i preziosi intarsi in marmo e l’altare che custodisce le reliquie della Santa. L’insieme comprende oltre alla villa padronale, alcune adiacenze: tra queste l’ala est che si protende lungo la via che costeggia lateralmente il parco. Questa è formata da due corpi di fabbrica contigui costruiti in epoche diverse: il primo, coevo alla villa di cui costituiva probabilmente un annesso rustico, è riconoscibile dall’ampio portone carraio che immette nella corte interna da cui si possono osservare il retro della villa e il vecchio pozzo; il secondo più sporgente è caratterizzato da interessanti finestre binate ad arco ribassato, fu costruito in epoca successiva e adibito in origine a scuderia.