Duomo di San Lorenzo – Non si può parlare del Duomo, dedicato a San Lorenzo martire, senza ricordare il vecchio parroco Pietro Del Giudice che volle “… far sorgere una chiesa più vasta che potesse contenere comodamente tutti i rivignanesi e … anche i loro figli e nipoti…”.Nel 1903 i signori Moro donarono per la costruzione mq 2257,50 di terreno nel centro del paese. Per i tempi che correvano e le dimensioni del paese, il progetto dell’architetto Girolamo D’Aronco, sembrava eccessivo, ma grazie alle numerose oblazioni, grandi come quelle del conte di Codroipo Girolamo e più piccole di tanti fedeli, il 3 dicembre 1911 con una solenne cerimonia il Duomo fu consacrato.E’ una costruzione in stile neogotico, con impianto a tre navate e transetto; la facciata, scandita da 4 paraste coronate da pinnacoli con il sottotetto ornato da archetti pensili, ha tre portali con quello centrale sormontato da una nicchia con Madonna e da un ampio finestrone a sesto acuto. All’interno, proveniente dalla vecchia chiesa di San Lorenzo (ora demolita) si trova il fonte battesimale datato 1512, opera del Pilacorte, posto su uno zoccolo quadrangolare con scolpiti tre puttini. Sotto l’orlo della coppa è evidente lo stemma dei Savorgnan. Si possono ammirare l’altare di Sant’Antonio, dell’inizio del nostro secolo, di Giovanni Costantini, l’altare della Madonna del settecento altarista Giuseppe Mattiussi, le belle immagini della “Via Crucis” lungo le pareti delle navate e l’artistico coro ligneo della fine ‘800 che fa bella mostra di sé ai lati dell’Altar Maggiore, insigne opera rinvenuta e recentemente restaurata grazie all’intelligente solerzia di Don Domenico Vignuda, a lungo parroco di Rivignano.