Il Duomo di Latisana è dedicato a S. Giovanni Battista, patrono della città. La chiesa oggi è il risultato del rifacimento del 1760 di un edificio precedente, risalente al 1504. L’imponente campanile è alto 53 metri e risale al 1920. All’interno del Duomo si possono ammirare opere di notevole pregio, tra le quali spicca la pala del secondo altare da destra, raffigurante il Battesimo di Gesù (1567) di Paolo Caliari, detto il Veronese (1528-1588). Grande maestro del Rinascimento, gli fu commissionata quest’opera dai Magnifici Dieci Governatori della chiesa plebanale, tramite l’intermediazione dello scultore ligneo Andrea Fosco da Faenza, autore del Cristo Crocifisso nel terzo altare a desta. Il pittore rappresenta fedelmente il passo del Vangelo di Giovanni: il Battista ha appena asperso l’acqua del fiume Giordano sul capo di Gesù, il Figlio di Dio, mentre dall’alto scende su di lui lo Spirito Santo, in forma di Colomba, sotto gli occhi del Padre, che si intravede tra le nuvole. Tutt’intorno angeli e cherubini assistono all’evento. Accanto alla chiesa si erge il campanile, eretto nel 1923 su progetto dell’ingegnere Ferdinando Calligaris in sostituzione dell’ottocentesca torre abbattuta dalle truppe italiane dopo la ritirata da Caporetto.
(Testi tratti da: Vinicio Galasso, Storia e Arte del Septifanium di Latisana, 2010)