Cervignano
La storia di Cervignano è legata a quella di Aquileia. Furono i romani a fondare queste due città. Il suo territorio era diviso da due importanti strade: la Via Julia Augusta e la Via Annia. Nel 452 Aquileia fu rasa al suolo da Attila e venne distrutta anche la Villa Romana di Cervignano. Dopo gli Unni essa venne occupata dagli Alani, Ostrogoti, Eruli e Goti. Nel 568, con l’arrivo dei Longobardi, fu fondato il monastero di San Michele. Nel corso dei secoli questa struttura fu più volte assalita dalle popolazioni barbariche e fu definitivamente distrutta attorno al X secolo. Durante il periodo di Poppone, Cervignano apparteneva al Monastero di Santa Maria tenuto dalle monache Benedettine con sede ad Aquileia. Dal 1420 il territorio fu dominato dai veneti fino al 1509 quando passò all’Austria.Nel 1615 si svolse la “Guerra di Gradisca” e fu quasi completamente distrutta dai Veneziani di Palmanova. Nel 1797, dopo il periodo francese con il trattato di Campoformido, Cervignano passò nuovamente sotto il dominio austriaco. Nei secoli successivi fu contesa tra gli austriaci e gli italiani e nel 1915 fu occupata in modo definitivo dalle truppe italiane. Nel 1928 i comuni di Muscoli, Strassoldo e Scodovacca furono aboliti ed aggregati a Cervignano. Attualmente rappresenta uno dei centri più importanti della bassa pianura friulana e con il fiume Aussa ne è uno degli snodi di comunicazione principali.
Strassoldo
Fino al primo decennio del Cinquecento, gli Strassoldo erano una delle famiglie più ricche e potenti avendo anche diritto di vita e di morte su numerose località del Friuli, della Carinzia e della Carniola su cui avevano giurisdizione. Durante le guerre della Lega di Cambrai (1508 – 1511) il castello di Strassoldo, occupato dai Veneziani, venne conquistato dai federati che invadevano il Veneto. In seguito a questi avvenimenti la famiglia si divise, ma non abbandonò definitivamente la residenza friulana e fornì agli Asburgo d’Austria innumerevoli funzionari e generali fra cui Giulio Strassoldo di Sotto. Da ricordare che Franziska Romana Strassoldo-Grafenberg fu moglie del feldmaresciallo Radetzky le cui nozze si svolsero nella chiesetta del borgo medievale. Strassoldo rimase sotto il dominio Austro-Ungarico fino al 1918 a due passi dal confine italiano.